Efficienza energetica negli edifici
Cosa fa la Regione
Negli ultimi anni si è assistito a un cambiamento significativo nel settore delle politiche energetiche in ambito europeo ed internazionale, che ha progressivamente puntato in maniera sempre maggiore allo sfruttamento delle opportunità economiche, sociali e ambientali offerte dalla promozione dell’efficienza energetica. Il Clean energy package sviluppa infatti il principio dell’”Energy efficiency first”, anche tramite l’emanazione di due direttive sul tema: la direttiva efficienza energetica e la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici.
Il termine efficienza energetica indica sia le soluzioni tecnologiche, la cui adozione riduce l’impiego di energia (termica o elettrica), sia quelle che hanno come finalità la produzione in loco di energia, in sostituzione dell’approvvigionamento “tradizionale”.
In tale contesto si parla di edificio a energia quasi zero (nZEB – nearly Zero Energy Building) e di edificio a emissioni zero (ZEB) per quegli edifici in cui sono state adottate soluzioni tecnologiche che riducono drasticamente le dispersioni termiche mediante un opportuno isolamento termico dell’involucro edilizio assieme all’installazione di impianti di climatizzazione ad elevata efficienza energetica (es. pompe di calore, generatori ibridi, etc.).
Per raggiungere gli elevati standard prestazionali richiesti, un edificio dovrà disporre anche di soluzioni impiantistiche legate al consumo di energia termica ed elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili in grado di soddisfare le necessità dell’edificio (es. impianti fotovoltaici, collettori solari, eolici, geotermici, etc.).
La Regione Emilia-Romagna affronta il tema dell’efficienza energetica degli edifici con propri provvedimenti legislativi. In particolare, con la DGR 967/2015 (2.45 MB)(aggiornata con la DGR 1261/2022) sono definiti i requisiti minimi di prestazione energetica per gli interventi edilizi, come per esempio l’obbligo di costruire i nuovi edifici “a energia quasi zero” (nZEB), produzione di energia elettrica e termica da fonti energetiche rinnovabili nonché l’obbligo della installazione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.
Per quanta riguarda il consumo di energia termica la DGR 1261/2022 prevede che, gli edifici di nuova costruzione e quelli esistenti soggetti a ristrutturazione rilevante, devono essere progettati e realizzati in modo da garantire l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili rispettando le seguenti soglie minime:
- 60% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e 60% della somma dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva per gli interventi per i quali la richiesta di titolo edilizio è presentata fino al 31 dicembre 2023;
- 70% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e 70% della somma dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva per gli interventi per i quali la richiesta di titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2024;
- 80% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e 80% della somma dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva per gli interventi per i quali la richiesta di titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2026.
- gli obblighi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili possono essere soddisfatti, in alternativa, anche mediante la partecipazione a comunità energetiche rinnovabili situate nel territorio del comune dove è ubicato l’edificio medesimo, in quote equivalenti alla potenza elettrica minima prescritta dalla delibera per soddisfare gli obblighi di copertura dei consumi da fonti rinnovabil
Rispetto a quelle fissate dalla normativa statale (D.L. 199/2021), a partire dal 2024 la regione Emilia-Romagna incrementa ulteriormente le percentuali minime di consumo di energia termica prodotta da fonti rinnovabili negli edifici privati e pubblici di nuova costruzione e in quelli esistenti soggetti ad una ristrutturazione rilevante in coerenza con quanto previsto nella proposta di Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (rifusione)(COM(2021)802 final) al fine di permettere al settore delle costruzioni di adeguarsi in modo graduale minimizzando gli effetti e le ripercussioni che tali nuove previsioni potranno avere sullo stesso settore.
Norme e atti
A chi rivolgersi
Accreditamento energia
email accreditamentoenergia@regione.emilia-romagna.it
Sportello energia
email sportelloenergia@regione.emilia-romagna.it