Oltre 60 milioni per ammodernare la rete elettrica bolognese

Lavori frutto di un procollo tra Regione Emilia-Romagna, Terna e comuni. Liberati 140 ettari di terreno dalla dismissione di vecchie infrastrutture

Via libera al riassetto della rete  elettrica di Bologna per l'ammodernamento della rete 132 kV dell'area "senza rendere necessaria la realizzazione di ulteriori infrastrutture elettriche a nord della citta'". È  stato  firmato dal ministero della Transizione ecologica il decreto che  autorizza opere sulla rete, che, oltre al Comune di Bologna,  interesseranno quelli di Casalecchio, Anzola, San Lazzaro, Castel  Maggiore, Castenaso, Calderara e Sala Bolognese. L'obiettivo,  spiega Terna, è "realizzare un sistema elettrico rinnovato e  moderno, in grado di garantire maggiore resilienza della rete,  qualità e sicurezza del servizio per le imprese e i cittadini".
Gli interventi "porteranno anche importanti  benefici all'ambiente poichè a fronte della realizzazione di circa 39 chilometri di elettrodotto in cavo interrato, sarà  possibile demolire circa 53 chilometri di vecchi elettrodotti  aerei e dismetterne circa 14 di elettrodotti interrati ormai  vetusti, restituendo cosi' oltre 140 ettari di territorio interessato da infrastrutture elettriche".
Si tratta di un intervento  su cui Terna investirà oltre 60  milioni di euro, frutto della collaborazione con le istituzioni  del territorio e al centro di un protocollo di con la Regione Emilia-Romagna, i Comuni ed E-Distribuzione per concordare la  collocazione degli interventi, "alcuni dei quali funzionali alla realizzazione del Tecnopolo di Bologna" dove saranno migliorati  gli standard di esercizio incrementando i prelievi dalla rete di  distribuzione e installando nuove tecnologie di trasformazione
alta-media tensione.  Il progetto per il riassetto della rete elettrica di  Bologna coinvolgerà nei lavori 50 imprese locali e 120 tra  operai e tecnici specializzati: si inserisce nell'ambito degli interventi programmati da Terna in Emilia-Romagna dove la  società prevede di investire nei prossimi cinque anni oltre 250  milioni di euro per sviluppo e ammodernamento della rete elettrica regionale.
Apertura dei cantieri prevista entro la metà del 2022.

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ultima modifica 2021-05-31T21:16:44+01:00
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