Hydrogen Valley Modena, arriva il primo distributore

L'assessore Colla sul piano: "Coerente con la decisione della Giunta regionale sui siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse"

Inizia a prendere forma il progetto per avviare l'Hydrogen Valley Modena. Il piano prevede anche il primo distributore d'idrogeno. L'annuncio durante un workshop online promosso dal Comune di Modena con la partecipazione dei principali soggetti del territorio interessati a promuovere un progetto su Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile che si inserisce nel percorso avviato dalla Regione per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Anche con fondi Pnrr, nei territori dove sono presenti aziende particolarmente energivore, nell’ambito della strategia per la progressiva decarbonizzazione dei settori produttivi.

Nell'incontro online si sono date le prime informazioni del progetto. La stazione di rifornimento di idrogeno rinnovabile sarà realizzata nel quadrante nord della città, nei pressi del casello autostradale di Modena Nord. L'opera prevista dal piano Hydrogen Valley Modena utilizzerà il carburante prodotto in un impianto di Hera, sulla base di una collaborazione con Snam.

Previsto anche un secondo impianto per la produzione di idrogeno per elettrolisi da fotovoltaico nell’area della discarica di via Caruso. “Ma produzione e distribuzione di energia pulita andranno di pari passo con la realizzazione di un centro di eccellenza per la ricerca e la formazione”. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

Le linee del piano sviluppato dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile  sono state presentate dalla presidente Benedetta Brighenti e dal direttore Piergabriele Andreoli. All’incontro sono intervenuti Alessandra Filippi, assessora comunale all’Ambiente e alla mobilità sostenibile; Carlo Adolfo Porro, rettore di Unimore; Cosma Panzacchi, executive vice president di Hydrogen di Snam; Stefano Venier, amministratore delegato del gruppo Hera; Andrea Burzacchini, amministratore unico dell’agenzia per la mobilità Amo; Antonio Nicolini, presidente di Seta spa.

L'intervento dell'assessore Colla

Le conclusioni dell'evento sono state dell’assessore regionale a Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, che ha sottolineato: “L’iniziativa è coerente con la decisione adottata dalla Giunta regionale di trasmettere al ministero della Transizione ecologica la manifestazione di interesse per la selezione di proposte progettuali al fine di realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Penso che la produzione di energia tramite l’idrogeno rappresenti l’operazione green del futuro – ha aggiunto- e che la ricerca e lo sviluppo applicato di questa fonte energetica nel sistema manufatturiero, civile e della mobilità sarà molto più veloce di quanto pensiamo”.

Per l’assessore regionale: “Il progetto Hydrogen Valley Modena merita dunque grande attenzione, soprattutto perché evidenzia alcune qualità fondamentali. Innanzitutto la velocità temporale di posizionamento, avendo giustamente compreso che il futuro va progettato già oggi. In secondo luogo, l’aver compreso che questa tecnologia non si mette a terra senza fare sistema fra pubblico e privato. Infine, la grande qualità e determinazione degli interlocutori progettuali dell’Hydrogen Valley, a partire dalle istituzioni, l’università, Hera, Snam, Seta. Si evince che è già stato elaborato un progetto di qualità, che fa di Modena un interlocutore importante rispetto alle risorse e ai bandi che come Regione pubblicheremo, una volta definiti dal ministero iter e criteri”.

Un distributore per il traffico pesante

L’area che sarà individuata per il distributore si colloca all’intersezione tra Autosole e Autobrennero ed è ritenuta strategica per i corridoi europei dedicati al traffico pesante. L’impianto, infatti, è ipotizzato per servire sia una flotta di 12 bus del trasporto pubblico locale, con un consumo annuo ipotizzato di 110 tonnellate di idrogeno, destinando altre 70 tonnellate al mercato dell’autotrasporto e dei veicoli privati. Le 180 tonnellate di idrogeno per la mobilità permetterebbero un risparmio di 2 kton di anidride carbonica all’anno. L’approvvigionamento avverrebbe presso l’impianto Waste-to-Energy di Hera realizzato sfruttando una quota dell’energia elettrica ottenuta dalla combustione della frazione biogenica di rifiuti del termovalorizzatore per alimentare una struttura di elettrolisi.

Un piano con cinque interventi 

Distributore e impianto sono due dei cinque macro interventi per la produzione, la distribuzione, l'utilizzo di idrogeno verde e l’attività di ricerca e sviluppo correlate definiti dal piano Hydrogen Valley Modena. Oltre alla stazione di rifornimento di idrogeno rinnovabile e all’impianto di produzione di idrogeno verde, infatti, si prevede anche un impianto di elettrolisi da fotovoltaico nell’area della discarica di via Caruso, un energy park con produzione di energia rinnovabile e la realizzazione di una foresta quale cintura verde urbana, un centro di eccellenza (innovation hub) per facilitare la creazione di un solido polo produttivo sulle tecnologie legate all'idrogeno mediante laboratori, spazi per startup, percorsi educativi in scuole superiori e università, una vasta rete di aziende soprattutto nel settore ceramico, nel meccanico, nella logistica e nell'alimentare.

Tra gli stakeolder coinvolti nel progetto, promosso dal Comune, ci sono anche Democenter e il Consorzio attività produttive aree e servizi. A sottolineare l’interesse del territorio e del sistema economico e produttivo anche la partecipazione al workshop di Cristiano Amoretti, head of infrastructures, ecology and health & safety di Ferrari spa, insieme al presidente della Provincia Giandomenico Tomei e al presidente della Camera di commercio Giuseppe Molinari.

La registrazione del webinar 

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ultima modifica 2022-02-23T14:15:15+01:00
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