Scandiano: passi avanti per la comunità energetica di condominio

Il laboratorio di Self User, progetto coordinato da Art-ER e cofinanziato dalla Regione, punta all'autoproduzione e autoconsumo energetico dei condomini

Sta dando i primi risultati la sperimentazione di Self User. Un progetto di autoproduzione e autoconsumo energetico che si sta testando a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, in un condominio composto da 48 appartamenti,  20 privati e 28 comunali gestiti da Acer, che vuole diventare  uno dei primi esempi concreti italiani di Comunità energetica e autoconsumo collettivo.

Il progetto è coordinato da Art-ER, cofinanziato da Regione Emilia Romagna ed Enel X, e realizzato in partnership con Università di Bologna, Enea e Acer

Grazie all’attuale normativa è diventato possibile realizzare un impianto fotovoltaico condominiale e permettere a tutti i condomini di usufruirne, rappresentando quindi un’ottima occasione per sfruttare a vantaggio di tutti uno spazio condiviso e fino ad oggi quasi inutilizzabile.

Il programma prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 10 kWp per ciascun corpo scala del condominio, raggiungendo un totale di impianto installato pari a 60 kWp, ovvero producendo circa 70.000 kWh / anno complessivi.

Recentemente sono stati pubblicati nel sito  web di Self User i documenti che riepilogano i lavori portati avanti finora e le stime future utilizzando i valori di consumo reali del condominio e simulando l'attività dell’impianto fotovoltaico e di accumulo che saranno presto realizzati sul condominio.  Si stima un autoconsumo di 62.300 kWh all’anno che garantiscono l'abbattimento di circa 30 tonnellate di CO2 emessa. Si prevede una riduzione stimata di oltre il 60% dei consumi di energia elettrica da rete, con evidenti vantaggi in termini di risparmio per i condomini. 

Un secondo documento pubblicato è basato sull'analisi delle caratteristiche dei profili di carico monitorati durante il progetto, il loro andamento settimanale e stagionale e la distribuzione dei consumi per i diversi utenti residenziali, nonché il confronto con dati disponibili in letteratura. 

Infine il terzo documento è relativo alla simulazione del carico aggiuntivo che si avrebbe con la sostituzione dell’impianto esistente – a metano – con uno in pompa di calore ad aria e l’implementazione di un servizio di mobilità elettrica in modalità sharing condominiale

Il progetto non si limita solo alla produzione e all'autoconsumo dell'energia condominiale ma punta ad offrire un servizio di mobilità e ricarica condivisa. Si aumenterebbe  del 15-20% il consumo complessivo del condominio e la soluzione può essere implementata anche in situazioni già esistenti e in equilibrio. La soluzione ideale consigliata: sovradimensionare leggermente sia l’impianto fotovoltaico che l’accumulo, di circa il 10%. 

I documenti da scaricare

Quadro economico attuale

Stima energia condivisa 

Simulazione carico aggiuntivo 

 

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ultima modifica 2022-01-24T16:22:24+01:00
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