Efficienza energetica, il caso studio di Arpae

Il piano dell'agenzia regionale ha permesso un risparmio del 30% di gas naturale e di155 tonnellate/anno di emissioni anidride carbonica

Sono possibili rilevanti risparmi energetici attraverso l'implementazione di azioni di efficientamento energetico. La conferma dal caso studio di Arpae, l'agenzia regionale prevenzione ambiente energia. 

Per far fronte alle criticità legate agli scenari dei consumi e dei costi energetici emerse con evidenza nel corso del 2022, Arpae ha adottato nell’autunno 2022 un Piano di azione per il risparmio e l’efficienza energetica contenente una serie di misure in coerenza con le disposizioni europee e nazionali emanate in materia di risparmio energetico.

Il piano prevedeva il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei dipendenti nel porre in essere comportamenti virtuosi e consapevoli per l’utilizzo razionale dell’energia.

Ricordiamo che il decreto ministeriale 383 del 06/10/2022 prevedeva, durante il periodo di funzionamento nella stagione invernale 2022-2023, una riduzione di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione degli impianti termici e di 1 ora della durata giornaliera di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas.

Le azioni e i dati sul risparmio

La riduzione del periodo di accensione è stata attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio. Infine, i valori di temperatura massima dell’aria negli uffici sono stati ridotti di 1 °C. A distanza di sette mesi dall’adozione del piano, sono ora disponibili i dati relativi al risparmio di gas e al risparmio dell’energia elettrica ottenuti.

Le azioni adottate hanno portato a una riduzione del consumo gas naturale normalizzato con i gradi giorno è stato del 30% e le emissioni risparmiate associate sono 155 t/anno di CO2.

Per l'energia elettrica il risparmio normalizzato con i gradi giorno è stato del 6%. Per quanto riguarda le emissioni di CO2 risparmiate, invece, non è stato possibile effettuare il calcolo in quanto manca l’indispensabile certificato garanzie di origine (che certifica l'energia verde) dell'anno 2023, che sarà fornito nel 2024. I calcoli sul risparmio di CO2 legato al minor consumo sia di gas naturale che di energia elettrica sono stati svolti dall'osservatorio energia, rifiuti e siti contaminati. Il confronto è stato fatto tra il periodo novembre 2022 - marzo 2023 e la media degli stessi periodi dei due inverni precedenti. I consumi ottenuti sono stati normalizzati con i gradi giorno invernali.

Contenimento dei consumi anche nei prossimi anni 

Le azioni di risparmio e i comportamenti virtuosi saranno ripetuti anche per le prossime stagioni: "Non essendo naturalmente gli obiettivi del piano confinati a un periodo limitato, ma devono abbracciare orizzonti temporali più ampi. I risultati conseguiti confermano che la scelta del coinvolgimento del personale è stata vincente - ha sottolineato il direttore generale Giuseppe Bortone - Vorrei pertanto ringraziare tutti i collaboratori per il senso di responsabilità dimostrato e che continueranno a dimostrare nell’adottare azioni quotidiane che hanno consentito e consentiranno di ottenere risultati rilevanti in termini di risparmio energetico”.

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ultima modifica 2023-06-16T12:12:37+02:00
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