Le azioni delle imprese per mitigare i cambiamenti climatici
Le imprese dell'Emilia-Romagna hanno preso coscienza delle conseguenze dei cambiamenti climatici sulle loro attività e stanno investendo in azioni per mitigare il fenomeno. Investono in risparmio energetico, tecnologie meno energivore, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e impianti di cogenerazione. Questi alcuni degli esiti di una ricerca della Regione Emilia-Romagna e Art-ER con il supporto tecnico di Focus Lab alla quale hanno partecipato 280 imprese regionali da 14 settori.
Consapevolezza dei rischi ma gap conoscitivi
Il 77% del campione intervistato si dichiara consapevole dei rischi legati al cambiamento climatico. In particolare legati alla catena di fornitura e distribuzione, ai danni alle strutture aziendali per eventi meteo estremi e alla accessibilità e disponibilità di materie prime. I contributi raccolti fanno emergere un quadro che evidenzia una maggiore preparazione e capacità di azione delle grandi e medie imprese che condividono però con la piccole un dichiarato bisogno di conoscenze e accesso agli strumenti.
Conoscenza è la parola chiave. Anche tra chi si è già attivato, volontariamente e/o in ottemperanza a leggi e regolamenti, rimane a volte una confusione di fondo su meccanismi del rischio, perché e come agire, i reali benefici ed esternalità attesi, gli strumenti disponibili. La conoscenza sembra essere un driver altrettanto forte della disponibilità di risorse dedicate. Dall'indagine emerge che colmare questa mancanza di conoscenza rappresenterebbe per le piccole medie imprese una prima spinta all’azione mentre per le grandi rafforzerebbe il percorso avviato consolidandolo verso un maggiore e più consapevole impegno verso la neutralità carbonica.
Le azioni delle imprese
Il 73% del campione sostiene di aver previsto azioni di mitigazione e adattamento. Nel dettaglio si tratta di 186 aziende e 162 hanno già realizzato interventi di mitigazione e 92 di adattamento. Il 26% ha investito nell'efficientamento energetico delle strutture aziendali, il 25,5% in tecnologie meno energivore, il 22% in fonti di energia rinnovabile, il 6% in impianti di cogenerazione/trigenerazione, il 5% in rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, 3% in economia circolare e mobilità sostenibile.
I desideri e le necessità intercettati sono la base del programma di lavoro del Forum cambiamenti climatici 2023 con una serie di webinar dedicati a imprese e enti pubblici.