Come attivare una comunità energetica rinnovabile
Fase 1. Analisi del contesto: ricerca dell’area per l’impianto di generazione, identificazione degli altri potenziali membri e della cabina di riferimento per la condivisione dell’energia;
Fase 2. Visione e modello: definizione della visione ed obiettivi della CER (sviluppo del territorio, contrasto alla povertà energetica, autosufficienza energetica degli edifici pubblici), del ruolo dei fondatori e del produttore, definizione del modello giuridici (es. Associazione o Cooperativa)
Fase 3.Coinvolgimento e attivazione: percorsi partecipativi per il coinvolgimento dei membri, raccolta delle manifestazioni di interesse e autorizzazioni;
Fase 4. Analisi preliminare: raccolta dei dati di consumo, sviluppo dei progetti e dei piani economico-finanziari degli impianti di generazione e selezione della modalità di finanziamento per l’impianto (bandi pubblici, risorse proprie, prestito bancario, ESCO, crowdfunding);
Fase 5. Costituzione della Entità Giuridica della CER: redazione dell’atto costitutivo, statuto, regolamento interno, elezioni dei rappresentanti, individuazione del soggetto delegato responsabile del riparto dell’energia elettrica condivisa, apertura della P. IVA ecc.;
Fase 6. Realizzazione dell’impianto: identificare la procedura autorizzativa degli impianti nel rispetto delle normative vigenti, individuare l’operatore economico che lo realizzerà, e finalizzare la richiesta di connessione al gestore di rete.
Fase 7. Richiesta al GSE: avvio della procedura di accesso all’incentivo del GSE per l’energia condivisa.
Per saperne di più
Autoconsumo collettivo e Comunità energetiche rinnovabili: cosa sono e quali sono i benefici