Le comunità energetiche

Come attivare una comunità energetica rinnovabile

Fase 1. Analisi del contesto: individuare un primo gruppo di soggetti promotori, le fonti rinnovabili utilizzabili, gli impianti di produzione conferibili nella disponibilità della CER e i loro parametri tecnici, le aree già disponibili per la realizzazione degli impianti di produzione rinnovabile, il profilo di massima di consumo/produzione dei promotori dell’iniziativa e degli impianti. Identificare altri membri potenzialmente interessati ad aderire.

Fase 2. Visione e modello: definire la visione strategica della Comunità, le condizioni base per la costituzione della Comunità ed il modello della futura CER. Al tal fine è utile stabilire in modo trasparente ruolo e responsabilità dei promotori e delle ulteriori tipologie di membri (es. produttori, consumer, sponsor, finanziatori), condizioni al verificarsi delle quali l'iniziativa viene concretizzata (es. energia minima condivisa dagli impianti da inserire nella configurazione, risorse economiche minime necessarie per l’avvio), attività che in concreto la CER andrà a realizzare e di conseguenza le possibili entrate ed uscite finanziarie, il modello giuridico di riferimento per la costituzione. (es. Associazione o Cooperativa).

Fase 3Coinvolgimento e attivazione: avviare percorsi partecipativi finalizzati alla raccolta delle possibili adesioni da parte dei soggetti interessati. In tale fase i promotori potrebbero organizzare eventi/dibattiti pubblici, anche differenziati per target (es. cittadini, imprese, ecc. ecc.), mirati ad illustrare le caratteristiche specifiche del progetto che si intende realizzare.

Fase 4. Studio di fattibilità e analisi della sostenibilità economico finanziaria: studiare se necessario tramite l’ausilio di tecnici professionisti, le superfici per la realizzazione degli impianti e la fattibilità di questi ultimi, i requisiti dei membri e degli impianti ai fini dell’accesso agli incentivi, analizzare i profili di consumo e produzione e stimare l’energia autoconsumata incentivabile. Definire, inoltre, il modello giuridico, gestionale ed economico e sviluppare il piano economico-finanziario verificandone la sostenibilità. Lo studio dovrebbe, inoltre, suggerire possibili strategie di finanziamento per la realizzazione degli impianti che la CER stessa intende realizzare (es. bandi pubblici, risorse proprie, prestito bancario, ESCo, crowdfunding) ed individuare possibili modalità di ripartizione dei benefici economici e le possibili ricadute sociali ed ambientali.

Fase 5. Costituzione della CER: redigere gli atti fondamentali per la costituzione del soggetto (statuto, atto costitutivo) e i contratti necessari ad immettere gli impianti di produzione nella disponibilità della CER e a regolare i rapporti tra questa e i soci. Inoltre, occorre adottare un regolamento interno contenente le norme attuative per il funzionamento della CER e per la Condivisione dei benefici economici (incentivi) e individuare il “Referente” della configurazione.

Fase 6. Realizzazione dell’impianto: identificare la procedura autorizzativa degli impianti nel rispetto delle normative vigenti, individuare l’operatore economico che lo realizzerà e finalizzare la richiesta di connessione al gestore di rete.

Fase 7. Richiesta al GSE: : inoltrare al GSE la richiesta di accesso agli incentivi tramite l’area clienti (https://areaclienti.gse.it/).

Per approfondire

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ultima modifica 2024-06-04T11:38:23+01:00
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