Innovazione per la transizione energetica
La Strategia di Specializzazione intelligente (S3) 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna individua gli ambiti tematici che costituiranno il riferimento per tutte le azioni che la Regione, attraverso i diversi strumenti di programmazione a disposizione, metterà in campo per promuovere innovazione, competitività e crescita sostenibile del territorio.
L’ecosistema regionale dell’innovazione, coordinato da ART-ER e composto dai laboratori della Rete Alta Tecnologia e dalle imprese dei Clust-ER dalle Start-up e dagli enti di formazione, ha contribuito alla definizione della S3 grazie ad un percorso partecipativo. La Strategia approvata dall'Assemblea legislativa il 30 giugno 2021, è il risultato del percorso e definisce 15 ambiti tematici cross-settoriali prioritari di innovazione.
Cinque ambiti tematici contribuiscono in modo più diretto alla transizione sostenibile, di cui uno interessa l’energia (Energia pulita, sicura e accessibile). Impattano sulla transizione energetica per aspetti specifici anche gli ambiti tematici Economia Circolare, Clima e risorse naturali, Blue Growth, e Innovazione nei materiali.
L’ambito tematico Energia pulita, sicura e accessibile
Questo ambito tematico, coerentemente con i documenti programmatici nazionali ed europei, viene a toccare diverse aree attualmente oggetto di grandi mutamenti e interessi a livello mondiale ed è molto rilevante anche su scala regionale per gli impatti economici e sociali che determina.
Le aziende regionali mostrano comparti produttivi ad alto e anche altissimo profilo energivoro per cui le tecnologie e sistemi per l’efficienza energetica nell’industria hanno assunto e mantengono nelle strategie regionali un'importanza capitale.
Mentre ad oggi la regione non è energeticamente autosufficiente pur avendo visto crescere il contributo delle energie rinnovabili nel mix di approvvigionamento, il suo comparto industriale e la sua struttura di ricerca è in grado di svolgere un ruolo rilevante nello sviluppo di tecnologie e sistemi per la produzione, trasmissione e gestione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione alle applicazioni in ambito solare, in ambito geotermico, nelle biomasse e nell’eolico on e off-shore.
Gli impatti del cambiamento climatico sulla risorsa idrica generano ripercussioni sulla produzione di energia idroelettrica e pertanto necessitano interventi di adattamento che potranno portare ad incrementare gli stock idrici e forme di accumulo idrico. Di contesto quindi la necessità di dare impulso alle infrastrutture energetiche, alle reti di interconnessione e agli smart energy systems spingendo la digitalizzazione dei processi, l’uso dei Big Data, rivedendo il razionale uso dell’energia a livello di integrazione settoriale per garantire la piena sicurezza e resilienza delle reti energetiche.
Alla sicurezza della rete possono concorrere i sistemi di accumulo dell’energia nelle forme più adatte alla gestione delle reti e nei settori finali di consumo energetico, dai contesti di impiego domestico a quelli industriali. Nel settore delle reti e degli accumuli energetici ha rilievo la filiera dell’idrogeno, in particolare verde, dalla produzione alla distribuzione. Nella stessa ottica sono prese in considerazione le tecnologie di power-to-gas e power-to-X, direttamente richiamate dal documento del Green New Deal.
Queste ultime sono di particolare rilevanza per il territorio regionale perché oltre ad interessare un importante comparto produttivo, le tecnologie di power-to-gas/power-to-X possono legare in maniera virtuosa e sostenibile le capillari infrastrutture energetiche gas regionali con la valorizzazione dei rifiuti, scarti e sottoprodotti dell’agroindustria mediante la produzione, distribuzione e stoccaggio di biogas, biometano, bioLNG e bioidrogeno, nella prospettiva della transizione verso la piena decarbonizzazione e l’uscita dalle fonti fossili.
Sempre nel settore delle Reti particolare interesse dell’ambito si concentra sulle Tecnologie, sulle Politiche e sui Modelli per la sicurezza e l’accessibilità dell’energia, in ottica della sicurezza dell’approvvigionamento delle fonti fossili, ed es. GNL e sistema elettrico.
L’ambito include il contrasto alla povertà energetica e vede lo sviluppo delle comunità energetiche nell’ottica dello sfruttamento ottimale delle risorse rinnovabili. A chiusura del ciclo delle attività energivore, soprattutto di quelle che determinano l’immissione in atmosfera di importanti quantitativi di CO2 di cui una parte risulta incomprimibile con altre strategie, l’ambito tematico di ricerca include anche le tecnologie per la cattura e l’utilizzo della CO2 per l’abbattimento delle emissioni climalteranti nell’ambito dei processi industriali.