I benefici di condividere l’energia a livello locale
Condividere la produzione locale di energia genera una serie di benefici economici, ambientali e sociali, sia a livello di singolo utente che soprattutto a livello di comunità locale.
Tra i principali si possono annoverare:
- riduzione dei costi
- contrasto alla povertà energetica
- sviluppo dell’economia locale
La crescita della consapevolezza, di cittadini e amministrazioni, sul ruolo centrale che la condivisione ha nel percorso di transizione energetica rappresenta un ulteriore valore aggiunto.
Da un punto di vista ambientale e del contrasto ai cambiamenti climatici la produzione di energia rinnovabile, al netto della CO2 emessa in fase di realizzazione dell’impianto e dei suoi componenti, non produce emissioni dannose per l’ambiente.
Inoltre condividere l’energia a livello locale consente di ottimizzazione l’uso della rete elettrica: ricercando una produzione contestuale al consumo e, restando sulla rete di bassa/media tensione, si evitano e/o riducono i salti di tensione e le lunghe percorrenze che generano perdite di energia.
La creazione di una comunità energetica rinnovabile è anche una delle soluzioni per contrastare la povertà energetica. Una comunità energetica consente di integrare tutti i consumatori, a prescindere dal loro reddito, contribuendo a ridurre i costi per l’approvvigionamento elettrico e sostenendo di conseguenza anche i soggetti più fragili.
Scegliere di aderire ad una comunità energetica consente, inoltre, di ottenere una serie di benefici economici:
- riduzione della bolletta, propria o condominiale, grazie all’autoconsumo di parte dell’energia prodotta dall’impianto se direttamente connesso con la propria utenza. Riducendo, infatti, l’energia prelevata dalla rete pubblica si riduce il costo della bolletta elettrica;
- accesso alle tariffe incentivanti;
- valorizzazione dell’energia elettrica non direttamente autoconsumata e immessa in rete, mediante contratto di ritiro dedicato o vendita sul mercato libero;
- vantaggi fiscali derivanti dalla possibilità di usufruire delle detrazioni sulle imposte del 50% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia rinnovabile nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa.
Per saperne di più
- Decreto ministeriale 7 dicembre 2023, n. 414 (decreto CACER)
- FAQ sulle comunità energetiche
- I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori n.1 - Introduzione ai modelli di condivisione dell'energia (7.63 MB)
- I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori n.2 - Principali modelli giuridici per la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili (1.51 MB)
- I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori n.3 - La partecipazione dei soggetti pubblici alle comunità energetiche rinnovabili (6.11 MB)
- Regole Operative per l'accesso al servizio per l'autoconsumo diffuso e al contributo PNRR 22 aprile 2024
- RECAH (Rural Energy Community Advisory Hub) - Guidance documents on setting up and maintaining rural energy communities - documenti in inglese relativi al progetto europeo RECAH sulle rural energy communities