Condividere la produzione locale di energia genera una serie di benefici economici, ambientali e sociali, sia a livello di singolo utente che soprattutto a livello di comunità locale.

Tra i principali si possono annoverare:

  • riduzione dei costi
  • contrasto alla povertà energetica
  • sviluppo dell’economia locale

La crescita della consapevolezza, di cittadini e amministrazioni, sul ruolo centrale che la condivisione ha nel percorso di transizione energetica rappresenta un ulteriore valore aggiunto.

Da un punto di vista ambientale e del contrasto ai cambiamenti climatici la produzione di energia rinnovabile, al netto della CO2 emessa in fase di realizzazione dell’impianto e dei suoi componenti, non produce emissioni dannose per l’ambiente.

Inoltre condividere l’energia a livello locale consente di ottimizzazione l’uso della rete elettrica: ricercando una produzione contestuale al consumo e, restando sulla rete di bassa/media tensione, si evitano e/o riducono i salti di tensione e le lunghe percorrenze che generano perdite di energia.

La creazione di una comunità energetica rinnovabile è anche una delle soluzioni per contrastare la povertà energetica. Una comunità energetica consente di integrare tutti i consumatori, a prescindere dal loro reddito, contribuendo a ridurre i costi per l’approvvigionamento elettrico e sostenendo di conseguenza anche i soggetti più fragili.

Scegliere di aderire ad una comunità energetica consente, inoltre, di ottenere una serie di benefici economici:

  1. riduzione della bolletta, propria o condominiale, grazie all’autoconsumo di parte dell’energia prodotta dall’impianto se direttamente connesso con la propria utenza. Riducendo, infatti, l’energia prelevata dalla rete pubblica si riduce il costo della bolletta elettrica;
  2. accesso alle tariffe incentivanti;
  3. valorizzazione dell’energia elettrica non direttamente autoconsumata e immessa in rete, mediante contratto di ritiro dedicato o vendita sul mercato libero;
  4. vantaggi fiscali derivanti dalla possibilità di usufruire delle detrazioni sulle imposte del 50% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia rinnovabile nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa.

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