Fonti fossili
Cosa fa la Regione
La ricerca e coltivazione degli idrocarburi si inquadrano nel contesto del cosiddetto diritto minerario e rientrano anche nel settore energetico, materia di legislazione concorrente Stato/regioni.
In estrema sintesi si può dire che i giacimenti di idrocarburi sono di proprietà dello Stato (sistema demaniale), che la loro ricerca e sfruttamento vengono effettuati da imprese private (italiane, comunitarie o provenienti da paesi per i quali esiste reciprocità nei riguardi di imprese italiane) in un regime giuridico di concessione (titolo minerario).
I principi alla base della normativa mineraria sono rimasti sostanzialmente inalterati dal 1927, mentre sono state aggiornate le procedure amministrative per il rilascio dei titoli minerari, gestite dal Ministero dello sviluppo economico - UNMIG con l’inserimento di valutazioni ambientali preventive, gestite dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio o dagli uffici ambientali delle Regioni.
Per quanto concerne la sicurezza del lavoro ed il rispetto dei programmi di lavoro approvati, le attività upstream sono sottoposte alla sorveglianza degli uffici minerari del Ministero dello sviluppo economico (UNMIG) competenti per area geografica.
La Regione provvede:
- alla formulazione di intese con Stato per: il rilascio dei titoli minerari relativi alla ricerca, coltivazione e stoccaggio degli idrocarburi; per l’autorizzazione delle opere che afferiscono alla rete nazionale dei gasdotti; per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti fossili di potenza superiore a 300 MW e per la costruzione e l’esercizio della rete di trasmissione nazionale (RTN).
- a trasferire ai Comuni interessati da impianti di stoccaggio il contributo compensativo (ai sensi del D. Lgs. n. 130/2010 e della L. n. 244/2017);
- a concordare con il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico ed all’attivazione di una social card per i residenti delle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi (ai sensi della L. n. 99/2009 (art. 45) e del DM 25 febbraio 2016).
Inoltre, la Regione esercita mediante sempre apposita sezione dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le funzioni amministrative relative al rilascio:
- delle autorizzazioni alla costruzione di elettrodotti sino a 150 KV e altri elettrodotti di interesse non nazionale;
- delle autorizzazioni all'installazione e all'esercizio degli impianti di produzione di energia, salve le funzioni riservate alle competenze dello Stato;
- delle autorizzazioni alla costruzione ed esercizio di metanodotti di interesse non nazionale;
dei permessi di ricerca geotermici e concessioni geotermiche non espressamente riservati allo Stato; - delle autorizzazioni relative a oli minerali e GPL, fatte salve quelle espressamente riservate allo Stato;
- delle autorizzazioni di infrastrutture di stoccaggio di gas naturale liquefatto (GNL) con capacità inferiore a 200 tonnellate e superiori o uguali a 50 tonnellate
A chi rivolgersi
Sportello energia
email sportelloenergia@regione.emilia-romagna.it