Autorizzazioni per Impianti

Fonti rinnovabili

Obiettivi di sviluppo in campo di valorizzazione delle fonti rinnovabili, efficienza energetica, riduzione dei consumi

Cosa fa la Regione

La Regione esercita, attraverso le proprie strutture, funzioni: di indirizzo, di pianificazione e di programmazione compresa l’erogazione di contributi e benefici economici, nonché il rilascio delle intese relativamente agli interventi di competenza nazionale.

Il Piano Energetico Regionale (PER) 2030 ha fissato la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 assumendo gli obiettivi europei in materia di clima ed energia vigenti nel 2017, ovvero:

  • la riduzione delle emissioni climalteranti del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990;
  • l’incremento al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili;
  • l’incremento dell’efficienza energetica al 27% al 2030.

I nuovi obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima

Gli obiettivi così definiti dal Piano Energetico 2030 sono stati superati dal Patto per il Lavoro e per il Clima che la Regione ha sottoscritto nel dicembre 2020 con oltre 60 soggetti tra cui associazioni di categoria, enti locali e loro associazioni, ordini e collegi professionali, associazioni ambientaliste, università e istituzioni di ricerca. Con il Patto è stato confermato l’impegno ad accompagnare l’Emilia-Romagna nella Transizione Ecologica, stabilendo di raggiungere la decarbonizzazione prima del 2050 e di passare al 100% di energie rinnovabili entro il 2035. Questo obiettivo è stato confermato nella Strategia Regionale Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dal Documento Strategico Regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo per il periodo 2021-2027. La Strategia regionale ha inoltre indicato l’obiettivo al 2030 di riduzione delle emissioni climalteranti del 55% rispetto ai valori del 1990, assumendo il target approvato dalla nuova Legge Europea sul Clima ed elevando di 15 punti percentuali il valore precedentemente stabilito dall’UE e fatto proprio dal Piano Energetico 2030 (40%).

Per quanto riguarda infatti le fonti rinnovabili, i nuovi target al 2030 saranno compresi nella forbice tra il 32% (o il 40% nel caso venisse approvato il target previsto dal Green Deal europeo) e almeno del 50-60% (Patto per il Lavoro e per il Clima e Strategia regionale Agenda 2030).

La Regione Emilia-Romagna:

  • sostiene la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione elettrica, in particolare in regime di autoproduzione o in assetto cogenerativo e comunque nel rispetto delle misure di salvaguardia ambientale;
  • sostiene, in coerenza con le linee strategiche in materia di promozione di ricerca e innovazione, lo sviluppo delle tecnologie innovative alimentate da fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica (ad esempio, tecnologie a idrogeno, celle a combustibile, ecc.);
  • definisce i criteri localizzativi degli impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, con particolare attenzione a disposizioni che favoriscano il regime dell'autoproduzione e lo sviluppo di impianti di piccola taglia. 

Tuttavia, la sfida più importante nello sviluppo delle fonti rinnovabili è rappresentata dal settore termico, dove le potenzialità sono ancora molto alte. La Regione, per contribuire ad aumentare il contributo delle rinnovabili nel settore intende sostenere lo sviluppo delle tecnologie rinnovabili ad elevata efficienza che possano soddisfare il fabbisogno energetico per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici e la produzione di calore per fini produttivi. Ciò, in coerenza con le potenzialità di sviluppo e con il contesto territoriale.

La Regione, in seguito al riordino istituzionale effettuato con la L.R. n. 13/2015, mediante apposita sezione dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le funzioni amministrative in materia di energia. In materia di fonti rinnovabili tramite le Strutture Autorizzazioni e Concessioni (SAC) di Arpae sono rilasciati:

  • le autorizzazioni per l’installazione di impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili;
  • i permessi di ricerca geotermici e concessioni geotermiche a media e bassa entalpia;
  • le autorizzazioni alla costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di biometano;

La Regione, in attuazione del D. Lgs. N. 22/2010 e della L. R. n. 26/2004, provvede a definire i canoni che i titolari di permessi di ricerca e di concessione di coltivazione di risorse geotermiche a media e bassa entalpia devono versare annualmente alla Regione.

 

A chi rivolgersi

Sportello energia 
email  sportelloenergia@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2024-06-07T11:01:41+01:00
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