Il progetto Blue Ecosystem ha fatto tappa in Portogallo
Il partenariato del progetto europeo Blue Ecosystem dedicato alla promozione dell’economia blu più sostenibile e resiliente nell’area del Mediterraneo si è riunito il 15 e 16 ottobre 2024 a Sines (Alentejo) in Portogallo per discutere le prossime attività. Un focus sulle regioni che svilupperanno le azioni pilota, nello specifico: Isole Baleari (Spagna), Emilia-Romagna, Sud-Occitanie (Francia), Contea di Zara (Croazia), Alentejo (Portogallo), Attica (Grecia) e Albania.
Le attività principali del progetto
Negli ultimi mesi gli sforzi dei partner si sono concentrati su due attività principali. La prima è stata l'individuazione delle sfide/problematiche nei settori della blue economy a livello med e matrice delle priorità. Un'analisi dettagliata delle sfide che la regione euro-mediterranea deve affrontare e le possibili azioni specifiche che possono devono essere intraprese attraverso soluzioni innovative per affrontarle efficacemente. Tale percorso è iniziato con l’individuazione dei vantaggi competitivi e delle sfide presenti nelle regioni pilota, allineamento con gli obiettivi specifici della missione europea restore our ocean and waters, e una ricerca con valutazione di processi di innovazione per trasformare i modelli di business nella regione Mediterranea verso un’economia blu sostenibile. Il progetto ha identificato applicazioni con potenziale intersettoriale all’interno dell’economia blu, facilitando l’integrazione e l’adozione diffusa delle tecnologie emergenti.
La seconda attività è stata la co-progettazione territoriale di un portfolio trasformativo di missioni/sfide - evidenzia le aree chiave in cui i potenziali innovatori dovrebbero concentrare i propri sforzi, in base alle priorità, ai punti di forza e di debolezza di ciascuna regione.
Identificate le principali missioni
Dopo aver condiviso la visione del quadro concettuale a livello di progetto (all’Innovation Camp di Barcellona lo scorso maggio 2024 e all’incontro di Sines), queste due attività hanno consentito alle regioni pilota di identificare le principali missioni/sfide da affrontare e gli stakeholder da coinvolgere . I partner del progetto dovranno quindi organizzare un primo workshop per definire i principi della co-creazione e della co-progettazione.
L'invito dell'Emilia-Romagna ai protagonisti della blue economy
Su questa linea, da gennaio a giugno 2024, l'Emilia-Romagna ha lanciato un invito a manifestare interesse a tutti i soggetti che operano in ambito blue economy, sulla base delle sfide pre-identificate a livello regionale (risorse biotiche marine, fascia costiera e turismo, manifattura marina) e organizzando diversi incontri.
Sbloccare il potenziale delle regioni, creando la base dei futuri train labs
Da ora in poi l’attenzione del progetto e dei partner si sposta a livello territoriale regionale. I partner organizzeranno un'attività di co-progettazione/co-creazione (ad esempio gli workshop, ma non solo) fino all'inizio di dicembre 2024 allo scopo di: convalidare le sfide e le missioni identificate nel contesto locale; coinvolgere attivamente gli attori con approccio della quintupla elica; mettere a punto la metodologia per creare i train labs (laboratori formativi).
L'appuntamento a Ecomondo
Seguendo il precedente esempio regionale, l'Emilia-Romagna sarà presente alla Fiera Ecomondo (5-8 novembre 2024) per l'attività di co-creazione e co-design e per rafforzare la metodologia comune.
Durante l'incontro di Sines in Portogallo, i partner hanno dedicato una sessione di lavoro per discutere del processo di accelerazione dei train labs, una delle attività chiave del progetto per: Garantire il corretto coinvolgimento delle parti interessate; comunicare il valore aggiunto del processo; definire la durata del processo e delle attività; armonizzare i risultati del processo per un ulteriore utilizzo
Successivamente, verrà lanciato un bando per soluzioni di innovazione trasformativa, sulla base del portfolio di missioni/sfide e degli input provenienti dalle attività di co-progettazione/co-creazione. Le soluzioni scelte conteranno sul processo di accelerazione nel quadro dei train labs, della durata da 3 a 5 mesi e comprensivi di workshop tecnici, programma di mentoring, visite di studio.
Avvio di otto train labs
Con la creazione degli otto train labs, il progetto avvierà un processo di innovazione aperta transnazionale a livello MED per affrontare le sfide complesse del Mediterraneo, abbinando e identificando opportunità transnazionali per l’accelerazione delle soluzioni. Nel complesso, uno dei principali risultati realizzati sarà un libro trasformativo per l’economia blu sostenibile, che condivide l’approccio complessivo del progetto, i principali risultati e le migliori pratiche per l’apprendimento reciproco sull’innovazione trasformativa.
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