Moda e riduzione dei consumi energetici

Una sperimentazione sostenibile e circolare di Art-ER con le aziende del distretto tessile e dell’abbigliamento di Carpi

L'approccio ai metodi dell'economia circolare da parte delle imprese della moda porta anche alla riduzione dei consumi energetici. Obiettivo misurato nella sperimentazione attuata per misurare e stimolare la circolarità di un campione di aziende del distretto tessile e dell’abbigliamento di Carpi in provincia di Modena.

Un'analisi condotta da Art-ER in collaborazione con Ergo Srl, spin off dell’Istituto di management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, nel solco del tavolo regionale permanente del settore moda attivato dalla Regione Emilia-Romagna e in cui sono riunite istituzioni, imprese e mondo della ricerca.

Tra i risultati la riduzione dei consumi energetici 

Art-ER ha comunicato gli esiti della sperimentazione: "L’esperienza di misurazione ha dimostrato una chiara intenzione delle aziende a sperimentare approcci produttivi innovativi, che tengano in considerazione anche i principi espressi dalla strategia dell’Unione Europea per i prodotti tessili circolari e sostenibili. In particolare, attraverso l’impiego di imballaggi riciclabili, la riduzione dei consumi energetici, l’ottimizzazione dei processi produttivi ai fini della riduzione degli scarti di materia e la diffusione di servizi di riparazione".

Sul capitolo energia nel report reso disponibile online da Art-ER si individuano diverse soluzioni tra cui  questa proposta: "Organizzare gruppi di acquisto per l’approvvigionamento energetico, al fine di attivare l'offerta più conveniente sul mercato grazie al rapporto diretto con il fornitore che propone loro una tariffa conveniente in cambio di numerose adesioni". Sullo stesso tema energetico si propone di "implementare iniziative di compensazione della CO2 per compensare gli impatti di tutta o parte della filiera produttiva delle aziende. L’orientamento che è stato suggerito è quello di scegliere forme di compensazione che intervengano a livello locale".

Una comunità energetica per il distretto tessile e dell’abbigliamento

Si propone anche di "istituire una comunità energetica di distretto".  Più nel dettaglio: "Coalizioni di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire energia da fonti rinnovabili attraverso uno o più impianti locali. L'obiettivo è quello di garantire a tutte le organizzazioni aderenti a prezzi accessibili e stabili in un’ottica di autoconsumo e collaborazione tra membri di una stessa comunità".

La presentazione dei risultati 

I risultati dell’analisi sono stati presentati nel corso dell’evento La circolarità del fashion, Opportunità per uno sviluppo e una crescita disponibile, promosso da Carpi Fashion System .

Lo strumento di misurazione utilizzato, che è stato customizzato sul comparto carpigiano e testato su dieci imprese, è denominato circol up tool ed è stato sviluppato insieme al laboratorio green dell’Università Bocconi di Milano, di cui Art-ER è membro. Il tool analizza il grado di circolarità di un’impresa sulla base delle fasi relative al ciclo di vita di un prodotto: approvvigionamento, design/imballaggi, produzione, distribuzione, utilizzo del prodotto, gestione dei rifiuti.

L’obiettivo dell’analisi è stato quello di valutare la circolarità delle imprese e individuare possibili miglioramenti per minimizzare lo spreco di risorse e valorizzare gli scarti generati dai processi e dai prodotti offerti al mercato. Lo strumento aiuta infatti a valutare le prestazione ma anche i margini di miglioramento, attraverso un indicatore complessivo, il cosiddetto circularity index, e un sistema a bersaglio che identifica le aree in cui l’azienda ha le performance migliori e quelle in cui può investire con maggiore efficienza ed efficacia.

> Scarica lo studio 

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ultima modifica 2024-04-12T14:39:35+02:00
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