Salta al contenuto

Introduzione

Ventitré iniziative per la creazione di nuove comunità energetiche sono state avviate nei Paesi dei Balcani Occidentali, nell’ambito del programma europeo ‘Adrion’ che vede capofila la Regione Emilia-Romagna, in sinergia con la Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea.

I 23 progetti sono distribuiti come segue: 4 in Albania, 7 in Bosnia-Erzegovina, uno in Montenegro, 7 nella Macedonia del Nord e 4 in Serbia. Tutte le iniziative mirano alla creazione o al potenziamento di comunità energetiche rinnovabili nei rispettivi contesti locali. Un segnale concreto dell’impegno delle comunità, delle associazioni e degli stakeholder del territorio nel promuovere la transizione energetica attraverso approcci collettivi e sostenibili. Le comunità energetiche rappresentano infatti uno strumento strategico per rafforzare la coesione territoriale, dando voce e potere d’azione a cittadini e istituzioni locali per la costruzione di un futuro sostenibile, a partire dal modello di produzione e consumo di energia.

L’assessore Baruffi: “Adesione straordinaria”

“Siamo di fronte a un importante risultato che premia il nostro impegno e il ruolo strategico dell'Emilia-Romagna come ponte verso i Balcani Occidentali”, afferma l’assessore regionale alla Programmazione strategica e fondi europei, Davide Baruffi. “Questa ampia partecipazione dimostra la volontà di introdurre progettualità concrete nell’ambito transizione energetica, da parte di enti locali, imprese e associazioni dei Balcani e allo stesso tempo la fiducia nel modello di cooperazione tra territori che stiamo promuovendo”. Il progetto contribuisce al rafforzamento degli obiettivi dell'Unione Europea, sostenendo la politica di coesione e il processo di avvicinamento dei Balcani Occidentali agli orientamenti comunitari sul settore energetico.

“La Regione non si limita a sostenere i progetti, finanziandoli con i fondi messi a disposizione dai programmi di cooperazione europea, ma esporta competenze, costruisce relazioni, rafforzando il valore di un'Europa più coesa e sostenibile, in piena sintonia con gli obiettivi del Green Deal”, aggiunge Baruffi. “Le future Comunità energetiche in quest'area saranno un esempio concreto di come la collaborazione territoriale possa generare sviluppo, democrazia energetica e benefici reali per i cittadini”.

Ponte tra Emilia-Romagna e Balcani

L'iniziativa, promossa attraverso il bando del progetto ‘Better Cohesion through Development of Energy Communities in the Western Balkans’, costituisce un elemento strategico per il trasferimento di competenze e strumenti consolidati dalla Regione Emilia-Romagna verso i Paesi partner, in coerenza con le politiche regionali sulla transizione energetica e la coesione territoriale.

Al centro vi sono i principi della democrazia energetica, la riduzione della povertà energetica e la promozione dell'innovazione sociale. Tutte le informazioni sul progetto e le prossime fasi sono sulla pagina web regionale dedicata allo sviluppo delle comunità energetiche nei Balcani occidentali.

Le proposte saranno ora sottoposte alla valutazione con l'obiettivo di individuarne almeno 10 che beneficeranno di assistenza tecnica specializzata e supporto finanziario per l'avvio delle rispettive Comunità energetiche rinnovabili.

Ultimo aggiornamento: 28-07-2025, 16:11