Introduzione
La Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni ha approvato, con voto favorevole di tutti gli assessori regionali presenti, l’ordine del giorno presentato dal vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, per una riunione congiunta delle Commissioni energia e sviluppo, insieme a una rappresentanza qualificata dei Ministeri competenti e dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). L’obiettivo è di valutare i Piani di sviluppo straordinari di investimento dei beneficiari delle concessioni per le reti dell’energia elettrica, prima dell’assegnazione ventennale prevista dal decreto Mase-Mef.
L'Odg di Colla
“I piani straordinari di sviluppo delle reti dovranno avere contenuti e obiettivi allineati alle esigenze di sviluppo economico e di transizione energetica sostenibile delle nostre Regioni”, afferma Colla. “I criteri individuati dovranno consentire lo sviluppo delle rinnovabili sui territori, la riduzione reale del costo dell’energia per cittadini e imprese, una corretta ripartizione dei costi di realizzazione delle infrastrutture energetiche anche per diventare volano di investimenti per le imprese e creare nuovi posti di lavoro".
"Sarà inoltre necessario prevedere un meccanismo regionale di monitoraggio costante con verifica periodica sugli avanzamenti e sugli effetti reali dei piani straordinari", aggiunge il vicepresidente Colla, "e questi ultimi dovranno essere allineati e adeguati nel tempo alle previsioni di sviluppo della domanda di energia dei territori”.
Rinnovo non automatico
La Legge di Bilancio per il triennio 2025-27 aveva introdotto, senza alcun preliminare confronto con le Regioni, l’opzione di rinnovo automatico delle concessioni per le reti dell’energia elettrica fino a ulteriori 20 anni a fronte della presentazione di piani straordinari da parte degli attuali concessionari per un corrispondente periodo di estensione pluriennale dei piani stessi.
Dopo un intervento pubblico dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni nel dicembre scorso, prima dell’uscita della legge, è stato ottenuto il vincolo di accordo tra Governo e Conferenza Unificata Stato-Regioni per sottoporre alla Conferenza il Decreto Mase-Mef, che sarà approvato entro il mese di giugno 2025, su proposta di Arera.
“È evidente che stiamo parlando di miliardi che andranno nelle bollette, che sono fra le più alte d’Europa”, conclude Colla, “ma soprattutto le reti sono sempre condizione per ridisegnare in forma innovativa le politiche industriali del nastro Paese”.
Ultimo aggiornamento: 17-04-2025, 17:14