Programma Fondi Europei Pr Fesr 2021-2027
Con la firma dell'accordo di partenariato, il 19 luglio 2022, fra Commissione Europea e Italia è avvenuto il passaggio ufficiale che ha permesso di avviare il nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei sui territori regionali per il periodo 2021-2027. A pochi giorni di distanza la Commissione Europea ha dato il via libera al Programma Regionale del Fondo Europeo Plus (FSE+) integrato successivamente con l’approvazione del Programma Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Il Programma Fesr 2021-2027 si articola secondo quattro “Priorità”: ricerca, innovazione e competitività con uno stanziamento di 530 milioni di euro; sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza, con 303 milioni di euro, e mobilità sostenibile e qualità dell’aria con 40 milioni di euro, che insieme danno un importante contributo alla transizione ecologica; 120 milioni di euro andranno sui temi dell’attrattività, coesione e sviluppo territoriale. A queste si aggiunge l'assistenza tecnica per la gestione del programma, a cui sono destinati circa 31 milioni di euro.
Trasversali alle priorità sono gli interventi di contrasto al cambiamento climatico, su cui sono concentrate oltre il 30% delle risorse complessive.
Più della metà delle risorse saranno investite nel rilancio dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, per garantire la ripartenza e la crescita del sistema produttivo. La lotta al cambiamento climatico orienta le attività del Programma verso soluzioni e interventi per un’economia verde, sostenibile e resiliente.
La strategia del Programma è sviluppata in raccordo con il PNRR ed è stata costruita attraverso un percorso di confronto interistituzionale e di concertazione con le parti sociali. Essa si inserisce in una visione unitaria della programmazione dei Fondi europei, nazionali e regionali che ha come riferimenti prioritari il Patto per il lavoro e per il clima, il Documento strategico regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021-2027, la Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’Agenda digitale 2020-2025.
Ciascuna Priorità si declina attraverso specifici “obiettivi” a loro volta divisi in “azioni”.
I temi energetici sono direttamente affrontati dalla Priorità 2: "Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza" composta da 5 obiettivi divisi in 11 azioni, con una dotazione economica di 303 milioni di euro.
Obiettivi della priorità 2
- Promuovere l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
- Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;
- Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici;
- Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse;
- Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento.
I destinatari delle misure, individuati dai bandi che saranno man mano pubblicati, sono sia imprese che soggetti pubblici ma anche a gruppi di cittadini (attraverso il supporto alla nascita di Comunità Energetiche).
Per garantire ai potenziali beneficiari informazioni puntuali e tempestive rispetto alla programmazione delle attività che li riguardano è disponibile il Calendario inviti a presentare proposte aggiornato e pubblicato - a cura dell'Autorità di gestione del Programma regionale Fesr - almeno 3 volte all'anno. Il primo aggiornamento è già disponibile, con bandi pubblicati fra luglio e novembre, per un importo complessivo indicativo di 146 milioni di euro.
Le azioni previste sono sia quelle fondamentali per la decarbonizzazione e la transizione energetica di “riqualificazione energetica” e ”supporto all’utilizzo di energie rinnovabili”, (entrambe rivolte ad edifici pubblici ed imprese - Azioni 2.1.1, 2.1.2, 2.2.1, 2.2.2), di consolidata efficacia nelle precedenti programmazioni, che alcune più specifiche introdotte dalla nuova programmazione:
- 2.2.3 Sostegno allo sviluppo di comunità energetiche
- 2.2.4 Azioni di sistema per il supporto agli enti locali
- 2.4.1 Interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici negli edifici pubblici e nelle imprese
- 2.6.1 Interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare e per la transizione ecologica delle imprese
La nuova programmazione ha integrato quindi gli aspetti di indispensabile miglioramento della qualità strutturale del patrimonio edificato, abbinata alla riqualificazione energetica ed ha previsto un’azione specifica per lo sviluppo delle Comunità Energetiche.